Ardea: Marchette elettorali? Intervenga il Prefetto!

Questa Amministrazione, nei primi 6 mesi ha tirato fuori il peggio di se e tremo per tutto il tempo che ancora gli rimane. Non era ancora bastato l’Assessore che partecipa ai concorsi interni, alla mancata verifica della presenza di amianto nell’Isola Ecologica, alle minacce e alle intimidazioni nei confronti di chi lavora nelle aziende in appalto, alle frasi pesanti di consiglieri comunali nei confronti di assessori che la stessa Amministrazione ha pensato bene di chiudere in “bellezza” affidando il servizio di guardiania e portierato ad una Società di Pomezia facente capo, attraverso la moglie, ad uno degli arrestati nella vicenda della Mafia di Torvaianica capeggiata dalla famiglia FRAGALA’. Ok che possano servire i voti elettorali a Pomezia ma, caro Sindaco Cremonini, c’è un limite a tutto. Io consiglio al Primo Cittadino di Ardea di DIMETTERSI per manifesta incapacità e mancanza di trasparenza prima di fare altri danni irreparabili. Mi auspico un Intervento del Prefetto di Roma per mettere fine a questa infausta gestione amministrativa prima che sia troppo tardi!

ARDEA COME CORLEONE?

Non me ne vogliano gli abitanti di Corleone, città in cui e’ nata tanta brava gente, se prendo in prestito il nome del loro Paese, che purtroppo oramai è quasi un simbolo di “malaffare” grazie a quei pochi che l’hanno infangato. Sono anni che ad Ardea, sentiamo, nel corso delle numerose campagne elettorali, candidati che invocano la collaborazione dei cittadini nel segnalare le criticità del territorio al fine di sanarle. Ebbene, quando poi un cittadino, tali criticità le segnala, chi in un modo e chi in un altro, ecco che i “tentacoli” dei soliti noti partono in quarta e iniziano le solite minacce ed intimidizazioni per non essersi piegato al volere di DON RODRIGO e dei suoi BRAVI e per di più alla presenza di uomini in uniforme rimasti impassibili davanti a tutto ciò. È bastata una segnalazione di una criticità per far si che personaggi della Pubblica Amministrazione abbiano circondato un cittadino-lavoratore per intimidirlo e minacciarlo. Ricordo a chi legge che 10 anni fa Ardea fu falcidiata da decine e decine di incendi di autovetture, di minacce nei confronti di chi non si adeguava al sistema o di chi non “rispettava gli accordi” con chi lo Stato ha permesso di “COMANDARE” nella nostra Città. Siamo tornati di nuovo a quella tensione ma che stavolta non ci trovera’ impreparati. Ora stiamo denunciando da subito chi non rispetta le leggi e pensa di poter gestire la Città a suo piacimento. L’Ardea onesta è stanca di subire, è stanca di piegarsi ai Viceré che nonostante il loro passato criminale oggi viene a dettare le regole. Io vi faccio solo presente che questa volta vi farete male sul serio! E ora allertiamo i Vigili del Fuoco per intervenire nei prossimi incendi! La legalità e l’onesta’ non hanno mai perso davanti alla criminalità!

Ardea, Isola Ecologica o Bomba Ecologica?

ARDEA, Isola Ecologica o Bomba Ecologica?

Il Comune di Ardea, per bocca del suo assessore all’ambiente ha annunciato di aver “finalmente” aperto la tanta sospirata Isola Ecologica. Peccato però che l’ha fatto al confine con Pomezia non calcolando che gli abitanti delle Frazioni di Lido dei Pini e di Tor San Lorenzo, per accedere a tale struttura dovranno percorrere circa 20 km. Ma la cosa più grave è che la tanto acclamata Isola Ecologica è stata aperta in una struttura dove è ubicato un manufatto di circa 2000 mq interamente ricoperto da un tetto di quel famigerato ETERNIT tra l’altro vietato dalla legge e per di più anche danneggiato in più parti in modo che le particelle di amianto continuano a propagarsi nell’atmosfera con quelle conseguenze letali che oramai conosciamo tutti. Che dire, la toppa è peggiore del buco, ma oramai Ardea è rassegnata da sempre a cadere nelle mani sbagliate! La politica per riempirsi sempre la bocca sulla vita dei cittadini!

Ardea: Criminalità, è finita la procedibilita’ d’Ufficio?

Stento a credere a ciò che mi raccontano. Nel nostro ordinamento giudiziario, una delle suddivisione dei reati è quella in base alla procedibilita’, d’ufficio per i reati più gravi e a querela di parte quelli considerati più lievi che il legislatore specifica reato per reato. Ora, in più di un’occasione mi è stato raccontato che spesso gli uffici preposti invitano le parti lese a presentare denuncia al fine di procedere anche per quei reati procedibili d’ufficio, quando basta la semplice conoscenza del fatto reato appresa da qualsiasi fonte, fosse pure da un articolo di stampa o da una chiacchiera ascoltata dentro a un bar. La semplice notizia criminis impone alla Polizia Giudiziaria di indagare sul fatto criminoso appreso se questo rientra in quei reati perseguibili d’ufficio, come il furto aggravato, la rapina, lo spaccio di stupefacenti, le lesioni gravi, ecc. Non capisco il perché le Autorità preposte pretendano la denuncia da chi subisce quel reato come condizione di procedibilita’. Ardea, e maggiormente la frazione di Tor San Lorenzo, in questo periodo è flagellata da fatti criminosi ogni giorno ma non si ha conoscenza di azioni mirate per arginare questa recrudescenza criminale che sta procurando un vero allarme sociale tra i cittadini. A mio parere, come addetto ai lavori, ora in pensione, il contrasto alla criminalità non può non prescindere da un’attività di analisi del problema per capire quali azioni preventive e repressive vanno poi messe in pratica. Sono certo che a breve le Autorità locali prenderanno seri provvedimenti a tutela del cittadino che si sente sempre meno sicuro, ed Ardea tornerà’ ad essere una Città sicura. O no?