ARDEA, LE DELIBERE…..CASEARIE!!!

28 03 2014

 

mozzarella

 

Senza commentare quanto è accaduto circa la messa ai voti della mozione di sfiducia al Sindaco discussa ieri, pensavo di averle sentite tutte, pensavo, ed invece ad Ardea ogni giorno apprendo nuove procedure. Durante l’assise di ieri 27 marzo, nonostante abbia una discreta conoscenza giuridica per i miei trascorsi nell’Arma dei Carabiniere, invece ho imparato che esistono leggi permanenti e quelle CASEARIE con la data di scadenza come la mozzarella. Durante la messa ai voti della mozione di costituzione di parte civile da parte del Comune nel procedimento penale contro gli Amministratori rinviati a giudizio nei giorni scorsi per gravi reati contro la P.A., il consigliere ABATE chiedeva sia alla maggioranza che all’opposizione di votare a favore della richiesta, se non altro per attenersi alla delibera consigliare del 2006 votata dalla precedente legislatura, che prevede la tutela del buon nome del Comune di Ardea da chiunque, con in suoi comportamenti, possa intaccarlo. Ed ecco che, come un fulmine a ciel sereno apprendevo dalla bocca del Consigliere Fabrizio Acquarelli, che esistevano delibere comunali scadute: “- VOI DELL’OPPOSIZIONE LA DOVETE SMETTERE DI STRUMENTALIZZARE TUTTO. STATE CITANDO UNA DELIBERA DEL 2006 E SIAMO NEL 2014, COSA C’ENTRA QUELLA DELIBERA?” Come a voler affermare che in Italia siamo senza Codice Penale perché fu fatto nel 1930 e quindi è scaduto. Ora va bene tutto, ma non sarebbe il caso, quando si è crudi della materia, di tacere invece che mostrare i propri limiti? Ma Acquarelli non sa che una delibera o contiene espressamente una data di validità o ha valore legale fino a che non viene revocata? Cosa vogliamo pretendere da chi stupra leggi e regolamenti a suo piacimento come fa questa Amministrazione? Come pensiamo di poter risolvere i problemi dei cittadini quando i cittadini per loro sono il nulla? A che scopo vogliono rimanere attaccati alla loro poltrona senza che fino ad oggi, a parte condanne, risarcimenti, procedimenti penali, non hanno prodotto nulla?

Un consiglio per i cittadini di Ardea: quando il Comune fa una delibera cercate di approfittarne prima della data di scadenza, dopo di che diventa acida e potrebbe farvi male!

Ardea, dove non osano gli onesti!!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA:…CHI HA SPIANATO LE DUNE?

27 03 2014

 

2014-03-27 13.54.13

                                           PRIMA

2014-03-27 13.25.29

                                                      DOPO

 

Ardea è una città dalle mille sorprese. Mi ricordo che pochi anno orsono il gestore di uno stabilimento balneare a Marina di Ardea fu denunciato dalla Polizia Locale perché durante la spianatura del tratto di spiaggia in concessione, aveva erroneamente divelto alcune piantine di vegetazione marina, considerata flora protetta. Ebbene, quest’oggi, transitando nei pressi dello stabilimento balneare LA VENERE IN BIKINI, ho constatato che IGNOTI, hanno letteralmente spianato quelle piccole dune coperte dalla stessa vegetazione protetta, che insistevano nel tratto di arenile adiacente la citata struttura balneare, ove erano ancora presenti le tracce dei pneumatici delle macchine operatrici evidentemente utilizzate per compiere lo scempio. Nessuno ha visto nulla? O magari è opera del Comune come si vocifera? Non posso credere che la nostra Amministrazione arrivi a tanto, o magari si è portata avanti con i lavori visto che proprio quell’area di litorale è stata indicata come quella da utilizzare per la costruzione del fantomatico porto? Certo, è un’ipotesi fantasiosa poiché è impensabile che un’Amministrazione Comunale possa aver distrutto parte della macchia mediterranea che da secoli è presente sul nostro litorale. Spero che le Autorità facciano luce sulla devastazione anzidetta e proceda penalmente contro gli esecutori una volta identificati!!!!

Ardea, ove non osano gli onesti!!!!

 

Walter GIUSTINI





P.T. DI TOR SAN LORENZO, L’ARROGANZA E’ DI CASA!!!

25 03 2014

 

poste

Ad Ardea oramai si sopravvive e basta. Non c’è nulla che funzioni, compresa l’Amministrazione delle Poste. Nonostante le decine e decine di reclami, di denunce, di posta rinvenuta nei fossi o nei prati, le Poste di Tor San Lorenzo continuano imperterrite a snobbare l’utenza. Portalettere che senza accertarsi se il destinatario sia o meno in casa, lasciano direttamente l’avviso di recapito creando così un disagio all’utente, l’utente che si reca presso l’Ufficio postale per ritirare la corrispondenza per 4 giorni di seguito e si sente rispondere che ancora non è arrivata dal centro di smistamento, e se provi a reclamare ti senti rispondere da una responsabile, con l’arroganza e la prepotenza che la contraddistingue oramai da tempo, LEI NON SI DEVE ARRABBIARE! Non mi devo arrabbiare? Magari la prossima volta mi presento con un vassoio di pasticcini per festeggiare la sua incapacità gestionale. E’ tutto alla sbando, è tutto in mano a prepotenti, arroganti, incapaci e dobbiamo pure stare zitti!!! Io zitto non ci sto e farò il possibile affinché certi personaggi vengano rimossi dai loro incarichi per manifesta inettitudine e sarebbe ora che la meritocrazia vinca sul clientelismo palese. Chi gestisce il servizio pubblico deve essere in grado di risolvere i problemi e se non è capace si deve avere il coraggio di rimuoverlo. NON SE NE PUO’ PIU’ di persone che l’acqua le bagna e il vento le asciuga!!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA: FAR SBAGLIARE E’ UMANO, MA FAR PERSEVERARE SI E’ COMPLICI!!!

22 03 2014

 

2014-03-22 09.01.11

Art. 323 C.P. -Abuso di ufficio.

Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico sevizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni.

La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità.

Fatta la premessa è bene ricordare che ad Ardea tale violazione di legge la si commette 24 h su 24. Per fare un esempio basta citare l’annosa questione dell’abusivismo edilizio e commerciale esistente nella zona dei 706 ettari delle Salzare, proprietà del demanio civico, ove nonostante il divieto di iniziare qualsiasi tipo di attività che sia di esercizio o edilizia insiste ogni tipo di immobile abusivo. Ok, è vero, molti risalgono a decenni orsono quando le allora Amministrazioni Comunali consentivano tutto e di più traendone anche guadagno parenti e affini degli stessi politici. Quello che sconcerta di più è che nonostante le interpellanze parlamentari, regionali e comunali in merito alla vicenda, non solo si fornisce una risposta, ma con l’arroganza che contraddistingue la politica rutula, si consente la prolificazione dell’abusivismo facendo finta di non vedere le nuove attività commerciali abusive che aprono nella stessa area demaniale in quest’ultimo periodo. Le forze di Polizia del luogo, nonostante le numerose “notitie criminis” acquisite si scrollano il problema di dosso con un’alzata di spalle, facendo ricadere la responsabilità una sull’altra.

Ecco il motivo della premessa, per ricordare a chi di dovere che qui non si tratta di competenze, qui si tratta di dovere giuridico in mancanza dolosa del quale si risponderà della violazione penale suddetta. E chi vuole capire capisca!!!

Ora attendo impaziente ulteriori piromani che però stavolta troveranno un’amara sorpresa. A buon intenditor……

 

Walter GIUSTINI





ARDEA: S.O.S. BATMAN!!!

16 03 2014

 

BATMAN

 

Oramai ci può salvare solamente Batman. Ma non tanto dalla criminalità, che con un po’ di impegno si può anche contrastare efficacemente , ma da chi, con le sue dichiarazioni ed il suo sminuire il fenomeno, agevola il suo prolificare. Ieri ad Ardea è stato arrestato dalla Polizia di Stato un super catturando boss della camorra, resosi irreperibile da circa due anni dovendo scontare un ergastolo per omicidio ed altro. Ciò a smentire ancora una volta chi nega fortemente la presenza della mafia ad Ardea. Oggi il Sindaco DI FIORI ed il Prefetto di Roma PECORARO farebbero bene a chiedere scusa alla cittadinanza affinché questa non cominci a pensare male, e quest’ultimo inoltre farebbe bene anche ad inviare quella tanto invocata dal popolo commissione di accesso al solo fine di accertare se la presenza di questi personaggi sul territorio rutulo condizionino o meno la vita politico-amministrativa di Ardea. Solo così le Istituzioni potrebbero riprendersi quel rispetto dai cittadini che oramai stanno perdendo ogni speranza di essere protetti dallo Stato. Sarà sicuramente una coincidenza, ma sono proprio due anni che ad Ardea sono cominciati a succedere fatti incresciosi ai danni di politici e di chi denuncia, e come si dice? “A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA MOLTO SPESSO CI SI INDOVINA” Ora speriamo che basti Batman, non vorremmo rivolgerci anche ai FANTASTICI 4!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA: …VI DISCONOSCO!!!!

13 03 2014

 

via

 

Alla vergogna non c’è mai fine. Questa sera il Consiglio Comunale ha dato il peggio di se. Una classe politica di maggioranza che fa e disfa regolamenti a proprio piacere e un’opposizione senza coraggio e assoggettata. Durante l’assise il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano GIORDANI ha impedito, nascondendosi dietro il dito, di trattare i gravi argomenti che si sono susseguiti in questi giorni, dal rinvio a giudizio dell’imputato Sindaco e dei sui discepoli all’incendio delle auto che continuano inesorabilmente da almeno un anno nella nostra città. Ma la ciliegina sulla torta il Presidente GIIORDANI l’ha servita con una dichiarazione gravissima in danno di chi, oramai da tempo, denuncia il malaffare e fa cronaca sugli eventi che si verificano ad Ardea: “TANTO AD ARDEA CI SONO GIORNALISTI CHE SCRIVONO NOTIZIE ANCOR PRIMA CHE SI VERIFICHINO!” Tale esternazione faceva scattare in piedi il giornalista Luigi CENTORE, presente all’assise tra il pubblico, il quale riprendeva vigorosamente il GIORDANI accusandolo di calunniare la stampa uscendo dalla sala consigliare assieme alle Forze dell’Ordine e a gran parte dei cittadini che stavano assistendo al consiglio. La calunnia è un reato per il quale si procede d’ufficio e mi auguro che ciò avvenga anche se si preannunciano denunce. Ardea non può più essere governata da questa classe politica che i cittadini non riconoscono più, che per coprire le loro beghe non esitano a diffamare e a calunniare chiunque le sottolinei. Incendi di auto in danno di alcuni consiglieri tenuti nascosti dalle parti lese la dicono lunga sullo stato di omertà che vige in questa città allo sbando. Siamo sotto un regime dittatoriale da parte di chi si farebbe uccidere pur di non mollare la poltrona. Un Prefetto che con il suo silenzio agevola tutto ciò che sta accadendo ad Ardea ed un Ministro dell’Interno, più preoccupato a garantirsi la sua poltrona che a svolgere l’attività per cui è pagato stanno riducendo la nostra città allo Stato brado. Non se ne può più e non vale neanche più la pena, nel nostro paese, di lottare per la legalità. E allora che vada come deve andare e mi auguro che tutti i cittadini che ci hanno regalato questi Amministratori, anche se molti se ne sono pentiti amaramente, la prossima volta ci pensino due volte prima di riportare questi signori nelle stanze dei bottoni. Io, per quanto mi riguarda vorrei dire a questi pseudo-amministratori: IO VI DISCONOSCO e mi vergogno per voi!!!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA: …L’OMINI DE PANZA!!!!

11 03 2014

COPPOLARDEA (2)

Oramai la coppola ha preso il posto dell’Airone nello stemma di Ardea. Incendi su incendi si ripetono un giorno sì e quell’altro pure. Questa volta è toccato all’Assessore rutulo Nicola PETRICCA che come i suoi capi cordata ha omesso di divulgare la notizia. Perché? Dalla mia trentennale esperienza nell’Arma dei CC. ho stabilito che chi non “parla” o è per timore o per interessi poco trasparenti. In questo caso cosa dobbiamo pensare? Neanche la solidarietà dell’imputato Sindaco questa volta è stata esternata. In Sicilia e nelle altre regione del sud chi non parla è considerato “OMO DE PANZA”, cioè colui che si tiene tutto dentro. Il Prefetto di Roma continua a russare infischiandosene del problema criminalità ad Ardea e consentendo, così, a questi criminali, di continuare ad incendiare la città. Le forze dell’Ordine, per vari motivi, non sono in grado ne di prevenire e fino ad ora neanche di reprimere questi gravi delitti di chiaro “modus operandi”mafioso checché ne dicano. L’Amministrazione della città è in mano ad indagati, imputati e condannati riabilitati che ci voglio far credere che il CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU. Ardea è in caduta libera e nonostante le oramai decine e decine di denunce sporte da Amministratori, Associazioni e cittadini, continua a galleggiare. Laddove ogni giorno leggiamo di arresti di Amministratori pubblici, scioglimenti di consigli comunali in altre località vicine e lontane Ardea sembra aver fatto il patto col Diavolo. Quelle rarissime opere pubbliche che ogni tanto vengono poste in essere, più che altro a chiacchiere, riguardano solamente le zone della città note per essere i bacini elettorali di questa classe politica rutula che ha scalato la classifica della peggiore amministrazione in assoluto che Ardea ricordi, mentre gli altri quartieri sono dimenticati da Dio e dagli uomini. Ma quello che sconcerta ancora di più è che quegli amministratori, compreso il nostro imputato Sindaco, che giorni orsono sono stati rinviati a giudizio dal GUP del Tribunale di Velletri, nonostante le siano state chieste dalla quasi totalità dei cittadini e dei partiti politici, con l’arroganza che li ha sempre contraddistinti, hanno dichiarato che non daranno le dimissioni facendo intendere che: NOI SIAMO NOI E VOI NON SIETE UN CAXXO”! Siamo stanchi di tutto ciò, siamo stanchi di questo lassismo delle Autorità, siamo stanchi di queste vessazioni, siamo stanchi di questa mancanza di un futuro per i nostri figli, siamo stanchi di chi ci ride in faccia nonostante dovrebbe risolvere i problemi, siamo stanchi dell’omertà Istituzionale. SIAMO STANCHI!!!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA: SINDACO….SI CHIAMA CRONACA!!!

7 03 2014

 

cronaca

C’è da dire che il nostro imputato Sindaco è comunque coerente e continua con la sua demagogia irriducibilmente. Dopo la notizia di ieri circa il suo rinvio a giudizio per reati contro la Pubblica Amministrazione da parte del GUP del Tribunale di Velletri, lo stesso imputato primo cittadino continua ad accusare chi evidenzia il fatto chiamandolo LA MACCHINA DEL FANGO. Sindaco…si chiama cronaca, la macchina del fango è quella che stai guidando tu quando ogni giorno affermi falsamente che la tua Amministrazione sta governando bene. Se per caso non ti dovesse piacere la parola “cronaca” prova a sostituirla con Trasparenza, oppure con legalità, oppure con onestà intellettuale, tutte parole a te forse sconosciute ma per fortuna ben note ai cittadini onesti. E’ vero, un rinvio a giudizio non è una condanna ma è una delle vie per avere la possibilità di arrivarci e comunque è uno di quei motivi che indurrebbero qualsiasi persona con un minimo di dignità a dimettersi da un incarico pubblico, eventualità che a te non ti ha neanche sfiorato. Stai tranquillo, che se dovessi decidere di dimetterti non lasceresti nulla di incompiuto, perché non hai mai iniziato, semmai Ardea forse comincerebbe a respirare.Ma la tua prosopopea più famigerata che nota ti porta a rimanere aggrappato allo scranno che oramai gran parte della popolazione rutula non ti riconosce più. Come può un cittadino non avere il sospetto, anche in attesa di una sentenza, che tu e i tuoi discepoli non continuiate a gestire la cosa pubblica come COSA VOSTRA? Questo ce lo devi consentire come a te stanno consentendo di rimanere al tuo posto nonostante tutto. La dignità o si ha o non si ha, non si compra. Fai questo atto estremo di liberare Ardea da una politica insulsa e piena di sospetti che ha provocato disastri ai quali rimediare sarà difficile. Sarebbe il caso, imputato Sindaco, che pensassi più alla tua difesa che a gestire la cosa pubblica e una volta dimostrata la tua innocenza, allora se ne può riparlare. Violenza, incendi, spaccio di stupefacenti, inquinamento ambientale e degrado a 360° hanno caratterizzato i tuoi quasi due anni di governo. Cosa ti serve ancora per ammettere la tua incapacità gestionale? C’è “qualcosa” che ti lega a quella poltrona che noi non sappiamo? C’è qualcosa che temi di così tanto grave? Vorremmo e abbiamo il diritto di sapere!!! Imputato Sindaco  DI FIORI attendiamo trepidanti una buona notizia a breve: CHE FINALMENTE VAI A CASA!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA, IL DADO E’ TRATTO!!!!! E ORA DIMISSIONI IMMEDIATE!!!

6 03 2014

 

DADO

Questo giorno doveva arrivare prima o poi. Questa mattina, durante l’udienza preliminare svolta dal GUP del Tribunale di Velletri, alcuni dei nostri Amministratori in carica ed ex, dirigenti ed impiegati, sono stati rinviati a giudizio per vari reati tra i quali il concorso in concussione, turbativa d’asta ed altro in merito alla nota vicenda legata alla gestione dei cimiteri per i quali erano stati indagati qualche anno fa. Tra i processabili figurano il Sindaco Luca DI FIORI, l’Assessore Nicola PETRICCA, il Dirigente Giovanni CUCUZZA, che ora dovrebbero aver il buon senso di dimettersi immediatamente e concentrarsi per dimostrare la loro innocenza. In altri comuni, Sindaci, Consiglieri ed Assessori si sono dimessi per molto meno ed è ora che anche i nostri diano un segnale di serietà e moralità se è vero che vogliono bene ad Ardea come dicono. E’ palese che la loro gestione attuale è del tutto fallimentare ed ha creato in città un clima non più sopportabile e sotto il profilo della sicurezza che sotto quello della legalità e pertanto questa è l’occasione buona per rimettere Ardea in mano ai cittadini andando alle elezioni. Facciano un passo indietro con umiltà poichè Ardea ha bisogno di una stabilità innanzitutto morale ed etica e nel loro stato attuale i rinviati a giudizio non possono più garantirla!!!