ARDEA, …….CON LE SPALLE AL MURO!!!

31 05 2013

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Ad Ardea per ottenere un po’ di legalità c’è sempre bisogno di pubblicità, intesa come portare a conoscenza di tutti. Dopo numerosi articoli stampa di denuncia sull’argomento, completamente ignorati, nel Consiglio Comunale svoltosi ieri 30 maggio, il Consigliere di opposizione TANTARI ha prodotto un’interrogazione circa i mancati controlli da parte dell’Amministrazione Comunale e della Polizia Locale sull’abusivismo edilizio e commerciale nei 706 ettari del demanio civico delle Salzare. In breve il consigliere, che trovava consensi oltre che da tutta l’opposizione anche da elementi della maggioranza, denunciava quanto già fatto in precedenza attraverso la stampa da diversi cittadini, mettendo con le spalle al muro sia l’Amministrazione che le Forze dell’Ordine. Sottolineava, inoltre, le perplessità già emerse in precedenza circa la diversità di trattamento tra alcuni commercianti sul demanio marittimo, che si sono visti chiudere le loro attività, e quelli sul demanio civico che continuano ad esercitare indisturbati. Ardea è completamente allo sbando. I lavoratori delle ditte in appalto al Comune non vengono pagati da mesi e, esercitando il loro sacrosanto diritto di scioperare si vedono pure sanzionati dalla Ditta che, pur essendo inadempiente, non viene minimamente sfiorata. Perchè? Cosa impedisce all’Amministrazione Comunale di procedere legalmente nei confronti di questa? Perchè tutto questo servilismo nei loro confronti? A breve ci faremo le domande necessarie per scoprire l’arcano e come si dice? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. La città si presenta in maniera indecente su tutti i fronti ma sembra non interessare nessuno e ognuno scarica le responsabilità sugli altri, rimanendo però, ben inchiodati alla loro poltroncina. Qui da Ardea, per il momento è tutto, passo la linea alla solerte Polizia Locale!!!

N.B.: Gli alibi sono finiti!!!

 

Walter GIUSTINI





ARDEA, QUANDO IL COMUNE OMETTE…..

22 05 2013

 

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E’ notizia di ieri il balneare che si è incatenato all’interno del Comune di Ardea perchè non riesce a trovare una via d’uscita per evitare la revoca della sua concessione da parte dell’Amministrazione che non sa definire a chi appartiene il terreno su cui ricade il chiosco. A mio parere il problema si sarebbe potuto risolvere circa due anni fa quando lo stesso Comune di Ardea ha omesso di riappropriarsi dei terreni e delle strade pubbliche ingabbiate dai consorzi “di fatto” sul demanio marittimo. Ci si avvicina all’approvazione del PUA che concederà più spazi liberi di spiaggia ad altri balneari e di conseguenza il cittadino verrà ancor più privato di aree dove poter usufruire, senza oneri, del suo bene pubblico: il mare. Come si ricorderà, due anni fa ci fu una battaglia per la riapertura delle spiagge mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche che impedivano ai cittadini di poter accedere alla spiaggia. Battaglia che il Comune tentò di riportare alla legalità emettendo coscientemente un provvedimento inutile come l’ordinanza amministrativa per la rimozione dei cancelli, che puntualmente il TAR annullò poichè non si trattava di una materia amministrativa ma penale. Infatti, in data 16 febbraio 2001 la Corte di Cassazione si pronunciò con una sentenza che dichiarava fuori legge qualsiasi impedimento all’accesso al mare, trattandosi di bene pubblico. In quello stesso periodo, inoltre, l’Autorità Comunale riscontrava, all’interno dei citati consorzi, la presenza di parcheggi privati su suolo pubblico, recinzioni di tratti di spiaggia adibiti a solarium privati, box auto adibiti ad abitazioni ma poi tutto rimase come prima, forse per non intaccare il bacino di voti elettorali su cui diversi nostri amministratori possono contare ad ogni elezione? Sta di fatto che ad Ardea i problemi non si vogliono risolvere e il cittadino viene sempre penalizzato in favore delle lobbies che agiscono sul territorio. E’ ora che nella nostra città venga ripristinato l’ordine e la legalità e faccio appello alla Polizia Locale e ai Carabinieri del territorio affinchè procedano penalmente nei confronti chi di ostacola l’accesso al bene pubblico in ottemperanza delle leggi vigenti e di chiunque favorisca qualsiasi attività illegale. Ardea ha bisogno di tornare a vivere e continuando in questo modo è solo destinata a morire!!!

Walter GIUSTINI





ARDEA, CALIFANO: IL COMUNE LATITA, FACCIAMO UNA COLLETTA?

11 05 2013

 

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Non so perchè ma Ardea viene sempre alla ribalta per fatti deplorevoli. E’ pur vero che nella città rutula i defunti hanno una considerazione pari a zero, basti ricordare il rinvenimento delle salme estumulate dal cimitero comunale presso una discarica abusiva avvenuto qualche anno fa,  ma il caso di Franco CALIFANO la dice lunga sulla noncuranza della nostra Amministrazione. Nel mese di Marzo u.s., in occasione dei funerali dell’artista, tutti, a cominciare dal Sindaco, ci siamo sentiti onorati della scelta del cantante di essere tumulato nella nostra città, a fianco del fratello. Ed ecco partire interviste, articoli stampa, proposte per l’apertura di un Museo in suo onore, che, alla luce di quanto sta accadendo oggi, appaiono solamente come spot elettorali. I parenti si rifiutano di affrontare le spese per la tumulazione? Il Comune se ne faccia carico, perchè è inconcepibile sfruttare l’immagine di un artista per farsi belli e poi lasciarlo parcheggiato in un posto provvisorio da mesi. Ardea non si smentisce mai. Da molti anni ha un’Amministrazione con un braccio lungo, con il quale prende e un braccio corto con il quale da. Basta. Chi umilia la nostra città si deve fare un esame di coscienza e deve deporre le armi facendosi da parte. Se il Comune latita ogni qual volta ha occasione di dare lustro al paese, mentre è sempre ben presente quando si tratta di infangarlo, è dovere di ogni cittadino colmare tali lacune per dimostrare che ad Ardea non siamo tutti come chi ci amministra. CALIFANO, che piaccia o no, va tumulato se non altro per il rispetto che si deve ai defunti e a questo punto invito i commercianti locali ad approntare una raccolta fondi dove il cittadino che intende farlo, possa versare ciò che può per affrontare le spese cimiteriali necessarie!! Ardea, oramai, è terra di nessuno!!!

Walter GIUSTINI





ARDEA: PARTONO I CONTROLLI DEGLI STABILIMENTI BALNEARI. SANZIONATO “LA CANNUCCIA”!

8 05 2013

Allagamenti in lungomare degli ardeatini (1)

Certo è che se non viene spronata l’Amministrazione rutula vegeta. Solo a seguito di una denuncia fatta dal Consigliere Comunale Luca FANCO le forze dell’ordine hanno proceduto al controllo dello stabilimento balneare “LA CANNUCCIA” riscontrando ciò che era già stato riscontrato circa due anni orsono e per il quale era stata già emessa un’ordinanza di “ripristino dello stato dei luoghi” a seguito del rinvenimento di manufatti abusivi e della mancanza di alcune autorizzazioni, ed alla quale non era mai stato dato seguito. Ora sembra che la gestione debba ottemperare affinchè possa esercitare di nuovo. O almeno si spera. Ciò che meraviglia è che ad Ardea, una volta emesse ordinanze di qualsiasi genere, nessuno controlla se le stesse vengano rispettate o meno. Comunque sia i controlli iniziati sono un segnale positivo affinchè venga ripristinata la legalità e ora ci si aspetta che gli stessi continuino in ogni direzione. E’ ora di dare una sterzata positiva alla nostra città per una riqualificazione veloce e incisiva, anche se la zona del nostro litorale, è veramente paragonabile ad un paesaggio di guerra. Così si fa male al turismo e di conseguenza alle entrate economiche del Comune. C’è tanto e tanto da fare e questo immobilismo amministrativo sta uccidendo Ardea!!!

Walter GIUSTINI